“In questi cinqueanni ci siamo presicura di voi”

Federico Pizzarotti, Sindaco del Comune di Parma

“In questi cinqueanni ci siamo presicura di voi”

Federico Pizzarotti, Sindaco del Comune di Parma

Penso che un obiettivo di vita dovrebbe restituirci la misura della sua qualità e non della quantità. Ad esempio: fare investimenti spropositati o progettare grandi opere, ma non considerare di entrambe la loro qualità credo che non sia un obiettivo solido. Esistono infatti cattivi investimenti come pessime opere, il passato di Parma purtroppo ci racconta anche questo. Al contrario, commisurare gli investimenti e le opere alla qualità della vita o alla solidità dei servizi è un ottimo obiettivo: si lega al benessere e misura la felicità, restituisce fiducia nel Comune - la casa di tutti – e si prende cura del futuro. La qualità, e non la quantità, ha questo motto: se ci prendiamo cura di un luogo che amiamo, quel luogo si prenderà cura di noi. Ecco, in fondo, la filosofia che ha accompagnato Parma in questi anni: prendersi cura di sé, ricercare la qualità e benessere in ogni spazio urbano, piazza o area verde, pensare alla città come alla casa dei cittadini, dove diritti e servizi sono a misura d’uomo. Non è stato facile, ma è quello su cui abbiamo improntato il nostro impegno politico. Non è stato semplice anche perché il mondo si è stravolto nel giro di due anni. La pandemia e le grandi crisi internazionali gettano semi di incertezza in ognuno di noi, sin nel profondo. Ma una città, nonostante tutto, ha il dovere di guardare avanti e di non fermarsi, perché il mondo non aspetta nessuno. Così, in queste pagine, potrete trovare una città che non si è mai fermata o arresa, non si è mai pianta addosso, ma dal giorno della nomina a Capitale Italiana della Cultura, e prima di questo nei 5 anni precedenti, si è presa cura di sé. Ha investito sulla famiglia e sulle scuole, su infrastrutture più moderne e veloci, in spazi e aree verdi vivibili e accessibili, in servizi sempre più a stretto contatto col cittadino, in una mobilità sostenibile e legata alla salvaguardia dell’ambiente. Dietro ai numeri e ai conti troverete l’anima di una città che si è finalmente rimboccata le maniche. Ha ritmato il tempo della sua crescita. Le sfide non sono finite, all’orizzonte ne nascono sempre di nuove. Ma Parma ha dimostrato di essere pronta. E lo è stata perché, giusto dirlo, dietro alle strade, ai palazzi, agli agglomerati urbani o alle luci, dietro alla città c’è una grande famiglia: questo lavoro decennale è il frutto maturo di un profondo e certosino lavoro di squadra. Per questo ringrazio gli assessori, i dipendenti comunali tutti e il Consiglio Comunale. Ognuno di voi ha contribuito a fare di Parma una città all’altezza dei sogni che ha. Mai fermarsi, mai guardarsi indietro con nostalgia. Andare sempre avanti, cercando la qualità in ogni angolo della nostra splendida città.

Penso che un obiettivo di vita dovrebbe restituirci la misura della sua qualità e non della quantità. Ad esempio: fare investimenti spropositati o progettare grandi opere, ma non considerare di entrambe la loro qualità credo che non sia un obiettivo solido. Esistono infatti cattivi investimenti come pessime opere, il passato di Parma purtroppo ci racconta anche questo. Al contrario, commisurare gli investimenti e le opere alla qualità della vita o alla solidità dei servizi è un ottimo obiettivo: si lega al benessere e misura la felicità, restituisce fiducia nel Comune - la casa di tutti – e si prende cura del futuro. La qualità, e non la quantità, ha questo motto: se ci prendiamo cura di un luogo che amiamo, quel luogo si prenderà cura di noi. Ecco, in fondo, la filosofia che ha accompagnato Parma in questi anni: prendersi cura di sé, ricercare la qualità e benessere in ogni spazio urbano, piazza o area verde, pensare alla città come alla casa dei cittadini, dove diritti e servizi sono a misura d’uomo. Non è stato facile, ma è quello su cui abbiamo improntato il nostro impegno politico. Non è stato semplice anche perché il mondo si è stravolto nel giro di due anni. La pandemia e le grandi crisi internazionali gettano semi di incertezza in ognuno di noi, sin nel profondo. Ma una città, nonostante tutto, ha il dovere di guardare avanti e di non fermarsi, perché il mondo non aspetta nessuno. Così, in queste pagine, potrete trovare una città che non si è mai fermata o arresa, non si è mai pianta addosso, ma dal giorno della nomina a Capitale Italiana della Cultura, e prima di questo nei 5 anni precedenti, si è presa cura di sé. Ha investito sulla famiglia e sulle scuole, su infrastrutture più moderne e veloci, in spazi e aree verdi vivibili e accessibili, in servizi sempre più a stretto contatto col cittadino, in una mobilità sostenibile e legata alla salvaguardia dell’ambiente. Dietro ai numeri e ai conti troverete l’anima di una città che si è finalmente rimboccata le maniche. Ha ritmato il tempo della sua crescita. Le sfide non sono finite, all’orizzonte ne nascono sempre di nuove. Ma Parma ha dimostrato di essere pronta. E lo è stata perché, giusto dirlo, dietro alle strade, ai palazzi, agli agglomerati urbani o alle luci, dietro alla città c’è una grande famiglia: questo lavoro decennale è il frutto maturo di un profondo e certosino lavoro di squadra. Per questo ringrazio gli assessori, i dipendenti comunali tutti e il Consiglio Comunale. Ognuno di voi ha contribuito a fare di Parma una città all’altezza dei sogni che ha. Mai fermarsi, mai guardarsi indietro con nostalgia. Andare sempre avanti, cercando la qualità in ogni angolo della nostra splendida città.

SCARICA IL PDF

Perché il bilanciodi fine mandato

Il bilancio di fine mandato è il documento con cui l’Amministrazione della Città rende conto ai cittadini delle azioni messe in campo, delle strategie adottate e dei risultati ottenuti sulla base delle linee programmatiche annunciate all’inizio dello stesso mandato. Per legge (art. 4 Dlgs 149/2011) tutti i Sindaci sono tenuti a redigerlo, farlo approvare dalla Giunta comunale, portarlo al vaglio del Consiglio comunale e trasmetterlo agli organi centrali, nonché́ pubblicizzarlo attraverso un’adeguata comunicazione.

Il documento di per sé non è di facile lettura essendo per natura uno strumento tecnico e giuridico. Questa amministrazione ha provato a rendere il documento accessibile a tutti, comprensibile soprattutto dal punto di vista comunicativo negli aspetti che riguardano le attività̀ svolte a favore dei cittadini.

Il Sindaco e la Giuntadel Comune di Parma

LA GIUNTA