La cittàcreativa

"Esempio virtuoso e di elevata qualità nella progettazioneterritoriale a base culturale. I punti di forza del programma«La cultura batte tempo», sono «in particolare la capacitàdi attivare e coordinare un sistema estremamente complessodi soggetti, allargato su base territoriale estesa. Il progetto,infatti, enfatizza un forte, attivo, coinvolgimento dei privatie delle imprese del territorio, una stretta relazione con il mondodell’università e della ricerca, con il mondo della cultura e del welfare"

"Esempio virtuoso e di elevata qualità nella progettazione territoriale a base culturale. I punti di forza del programma «La cultura batte tempo», sono «in particolare la capacità di attivare e coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti, allargato su base territoriale estesa. Il progetto, infatti, enfatizza un forte, attivo, coinvolgimento dei privati e delle imprese del territorio, una stretta relazione con il mondo dell’università e della ricerca, con il mondo della cultura e del welfare»

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PRESIEDUTA DASTEFANO BAIA CURIONI CHE HA DESIGNATOPARMA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2020.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PRESIEDUTA DA STEFANO BAIA CURIONI CHE HA DESIGNATO PARMA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2020.

La strategia

Dall'hardware al software

Ogni progetto di politica culturale deve partire da una visione ampia della città e del territorio su cui insiste. Deve comprenderne la storia, studiarne le modalità insediative, interpretarne le forme di rappresentazione e di autorappresentazione, quelle forme che ogni città vive ed esprime quotidianamente.

Il mondo contemporaneo, la sua multiculturalità, la sua esasperata mobilità, il suo essere a un tempo iperconnesso eppure ancora legato a pratiche arcaiche di confronto, si pone in maniera quanto mai complicata rispetto allo studio della storia e alle esigenze che le città del XXI secolo si trovano a dover gestire. Per queste ragioni siamo partiti dal palinsesto storico di Parma (una città che, come molte in Italia, contiene tempi molto diversi, ognuno dei quali esprime una politica, un’urbanistica, una cultura e un’economia che si depositano nel patrimonio genetico della città) e ci siamo chiesti con insistenza in quale modo quel palinsesto comunicasse e con quali risultati con la città del terzo decennio del Duemila.

Per usare una metafora informatica, la Parma storica, così complessa e composita, doveva essere l’“hardware” del progetto, su cui si sarebbe calato un “software”, pensato con tutte le realtà culturali cittadine, in grado di rivelare e comunicare attraverso le forme espressive della cultura una  contemporaneità non meno complessa e composita. Se c’è una cosa che ogni città candidata a Capitale Italiana della Cultura sa, è che non si vince con i “gioielli di famiglia”, cioè esibendo il proprio patrimonio culturale e museale, ma dimostrando di avere un’idea forte che fa leva sui beni che possediamo per proiettarli dentro la dimensione del nostro tempo.

La capitale italianadella cultura 2020-2021un progetto unico

300 progetti, 1.650 appuntamenti, 700 partners

l 16 febbraio 2018 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha proclamato Parma “Capitale Italiana della Cultura 2020”. I punti di forza del programma presentato, La cultura batte tempo, sono stati in particolare la capacità di attivare e coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti, allargato su base territoriale estesa. Il progetto, infatti, ha enfatizzato un forte, attivo, coinvolgimento dei privati e delle imprese del territorio, una stretta relazione con il mondo dell’università e della ricerca, con il mondo della cultura e del welfare. La presenza di un rapporto consapevole tra rivitalizzazione urbana, integrazione sociale e produzioni culturali con riferimento esplicito all’attivazione di distretti; un sistema di offerta culturale di ottimo livello realizzato con una esplicita attenzione ai giovani, all’integrazione tra discipline artistiche, con particolare riferimento alla tradizione musicale; e una forte capacità di infrastrutturazione culturale e di gestione dei sistemi di accoglienza e gestione della attrattività in vista della sostenibilità complessiva.

IL SISTEMA TEATRALE, MUSICALE, MUSEALE, CINEMATOGRAFICO, BIBLIOTECARIO,LE RASSEGNE CULTURALI

Parma ha una importante tradizione teatrale, che offre un ricco palinsesto di spettacoli anche grazie all’importante sostegno assicurato dal Comune.

Parma città che cambia La Città della Cultura

Le giovanienergie creative

Il Comune di Parma ha creato e supportato numeroseattività artistiche e creative rivolte ai giovani, in sinergiacon le reti Bjcem Gai, GaER e ClustER, che hanno portatoalla creazione di positive e innovative esperienze.

Il Comune di Parma ha creato e supportato numerose attività artistiche e creative rivolte ai giovani, in sinergia con le reti Bjcem Gai, GaER e ClustER, che hanno portato alla creazione di positive e innovative esperienze.

Il Comune di Parma ha creato e supportato numerose attività artistiche e creative rivolte ai giovani, in sinergia con le reti Gai, Gaer e Bjcem, che hanno portato alla creazione di positive e innovative esperienze. Nel 2018 è entrato a far parte del Consiglio di Presidenza del Gai, l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, organismo che raccoglie 30 Amministrazioni locali (Comuni Capoluogo e Regioni) allo scopo di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Nel 2019 al Comune di Parma è stata affidata la Presidenza dell’Associazione GA|ER (Giovani Artisti Emilia Romagna) di cui è membro fondatore dal 1999.

Il riconoscimentonel mondo della nostragastronomia e il turismo

I 7 distrettisocio culturali

Posizionati in luoghi significativi della città, sono l’infrastruttura che, puntandosu identità e cultura, ricerca e innovazione, lavoro e opportunità, puòdeterminare l’abbassamento dei conflitti sociali ed aumentare la competitivitàdel territorio, portando a quella “inclusione dei tempi”, che rappresenta anche lamatrice del progetto di città. Ogni Distretto è una polarità che si caratterizza per ambitotematico differente ed è legato ad un punto d’eccellenza della proposta culturale territoriale.

Posizionati in luoghi significativi della città, sono l’infrastruttura che, puntando su identità e cultura, ricerca e innovazione, lavoro e opportunità, può determinare l’abbassamento dei conflitti sociali ed aumentare la competitività del territorio, portando a quella “inclusione dei tempi”, che rappresenta anche la matrice del progetto di città. Ogni Distretto è una polarità che si caratterizza per ambito tematico differente ed è legato ad un punto d’eccellenza della proposta culturale territoriale.

I 7 distretti socio culturali Parma città che cambia

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